Simone D’Angelo | I must have been blind
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Autore

Simone D'Angelo

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Altri Fondovalle, Personali

Simone D’Angelo è nato nella valle del fiume Sacco, una zona del Lazio  meridionale soprannominata valle dei veleni. Qui coesistono, dall’inizio secolo scorso, industrie di trasformazione chimica delle armi e l’antica vocazione agricola. La valle, dichiarata area depressa nel dopoguerra, è stata interessata da un’intensa industrializzazione oggi in crisi. Simone D’Angelo ha deciso di attraversare i territori della sua infanzia e di testimoniarne il fragile presente. Simone realizza un’analisi intima e profonda di questo territorio che ne restituisce i segni delle numerose trasformazione subite.

* nota sul titolo: nello sviluppo di questo progetto, il primo a due passi da casa, ho scoperto quanta più attenzione sia necessaria per vedere l’ambiente in cui si vive e quante possano essere, di conseguenze, le scoperte e le riscoperte. Da qui il titolo “I must have been blind” (preso in prestito da un canzone di Tim Buckley del 1969), che ho trovato indicato per evocare questo ritorno alla consapevolezza, personale o collettiva che sia.

Simone D’Angelo nato ad Anagni nel 1978. Vive e lavora a Roma, dove studia allo IED conseguendo un Master in Web Design & Strategy. Fotografa con coscienza e da autodidatta dal 2008, dopo un viaggio in Indonesia. Tra il 2014 e il 2015 segue un corso specialistico in fotografia documentaria con Massimo Mastrorillo in collaborazione con l’associazione 001 di Roma e la Luz Academy. Qui sviluppa l’idea di I Must Have Been Blind, premiato nel 2015 come miglior progetto nel Leica Talent e successivamente inserito nel circuito mostre di Fotoleggendo 2015.