giorni è il primo corto prodotto da ikonemi, è un film di Daniele Cinciripini e Serena Marchionni, con la voce fuoricampo di Chiara Laurenzi, realizzato in Basilicata in occasione della Summer School SoAVe del Laboratorio del Cammino.
Visibile online dal 17 dicembre 2022 (box sopra) e a questo link.
Il film è un’opera-appunti, il tentativo di dare forma attraversamento a piedi degli Appennini lucani. La domanda alla base della sua genesi è: può l’abitare temporaneo e nomade tradursi in una psico-geografia sincera verso i luoghi e onesta verso l’esperienza vissuta?
Il film è composto dalla combinazione di quadri fissi, che ritraggono i luoghi di sosta lungo il cammino, e una voce fuoricampo che del camminare riporta sensazioni, avvenimenti, memorie. Questi due livelli corrispondono a due lingue distinte, visuale e testuale, che condividono nel film lo stesso spazio sonoro. La voce narrante, registrata in studio, si mescola con l’espressione sonora del reale presa sul campo.
Il film tratta della parzialità dell’esperienza e dell’importanza della sensazione come momento singolare di contatto con le cose da cui ogni conoscenza prende avvio. Dei luoghi attraversati viene mostrato l’intorno agli spazi di sosta, i rifugi temporanei per il corpo; dove la psiche si riprende e ricostruisce gli avvenimenti, esteriori e interiori, della giornata in cammino.
Daniele e Serena hanno deciso di modificare la loro abituale pratica artistica conducendo una sorta di gioco parallelo in cui l’unə non era a conoscenza della pratica dell’altrə. I due si sono dati il compito di creare in cammino immagini in movimento e memorie scritte e per farlo hanno sfruttato ogni momento di sosta non dedicato alla didattica. Ognunə, immersə nella propria solitudine, lavorava alla stessa opera. Questa modalità era resa necessaria dalle particolari condizioni imposte dal contesto: la Summer School è un laboratorio nomade in cui Daniele e Serena sono impegnati costantemente come tutor alla didattica. Allo stesso tempo traduce la dualità dell’esperienza di questo modo fi viaggiare in cui molto è condiviso e molto rimane nascosto: essere in gruppo, in cammino costringe a dividere la fatica, gli spazi, le risorse a disposizione mentre le sensazioni rimangono singolari nei corpi e nelle menti di ognunə.