tutor:
Daniele Cinciripini
Fotografo e docente, alterna l’insegnamento universitario alla cura di progetti fotografici multidisciplinari, e a progetti di ricerca personali. Indaga il paesaggio, quale spazio d’esistenza dell’umanità, utilizza il cammino come metodo di osservazione e studio dell’ambiente. Photo editor per Primapersona rivista semestrale dell’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano, docente di Fotografia presso l’Università di Teramo. Esperto di antiche tecniche di stampa, membro del gruppo Rodolofo Namias di Parma; specializzato nelle tecniche di ritratto psicoanalitico secondo “Il metodo The Self-Portrait Experience® incontra la Psicoanalisi” di Cristina Nuñez e Serena Calò.Daniele Cinciripini realizza libri autoprodotti, libri d’artista e corsi di selfpublishing. È presidente e fondatore di Ikonemi, centro indipendente fotografia e immagini di paesaggio, con sede nella Valle del Tronto, ne dirige le attività e il magazine annuale bab. Cura e coordina progetti culturali multidisciplinari: Connessioni Urbane (2014) Fondovalle indagine fotografica e multidisciplinare della Valle del Tronto (2015-16) e l’indagine fotografica del Delta del Po Veneto Arcipelago Polesine, (2017). Membro del team del Laboratorio del Cammino, un network interuniversitario di studenti e ricercatori motivati ad utilizzare il cammino per innovare metodi, strumenti e contenuti dell’urbanistica.
Serena Marchionni
Serena studia l’iconologia del paesaggio nella fotografia contemporanea. Si laurea con lode in management dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Macerata, scrivendo una tesi in storia delle immagini dal titolo “New Topographics: photographs of man-altered landscapes”. Consegue la laurea triennale in storia della critica d’arte alla Sapienza Università di Roma con una tesi sul pensiero critico, nell’immediato dopoguerra, di Giulio Carlo Argan. Nel 2013 inizia un sodalizio artistico con Daniele Cinciripini, fotografo docente e fotoeditor, affiancandolo in diverse attività e progetti. Fonda, assieme a lui, Ikonemi,un centro indipendente per la fotografia e le immagini di paesaggio, con sede nella Valle del Tronto. Per Ikonemi cura e coordina gli eventi, le indagini fotografiche e l’ufficio stampa, è parte della redazione di bab (balene ai bordi) magazine annuale del centro. Ha svolto un tirocinio formativo presso la Fototeca Provinciale di Fermo, durante il quale, ha avuto l’opportunità di partecipare alle attività per la conservazione dell’Archivio Fotografico di Mario Dondero. Ha frequentato, nel 2017, il corso gli “Archivi Fotografici di Storia dell’Arte” presso la Fondazione Zeri.
Orith Youdovich
Vive e lavora tra Roma e Tel Aviv. Fotografa, curatrice e giornalista. Da diversi anni ha abbandonato il reportage sociale per dedicarsi alla fotografia di tipo concettuale e da allora dirige il proprio sguardo creativo sul mondo in un continuo processo di analisi del rapporto tra sguardo soggettivo e paesaggio. Svolge inoltre un’attività di ricerca artistica basata sulla connessione tra fotografia e cinema. Ha esposto le sue fotografie in varie mostre personali e collettive in Italia e in Israele e ha co-curato mostre nell’ambito di Fotografia – Festival Internazionale di Roma e FotoLeggendo. È vice direttore della testata giornalistica online “CultFrame – Arti Visive”. Fino al 31 dicembre 2017 è stata direttore responsabile della testata giornalistica online “Punto di Svista – Arti Visive in Italia”. È co-autrice dei saggi Cosa devo guardare – Riflessioni critiche e fotografiche sui paesaggi di Michelangelo Antonioni (Postcart, 2012), Il vento e il melograno – Fotografia Contemporanea Israeliana (Postcart, 2017) e curatrice del libro Fotografia Israeliana Contemporanea (FPM Edizioni, 2005). Nel 2009 ha co-fondato l’Associazione Punto di Svista.