Benoit Chailleux
Benoit Chailleux inizia la serie fotografica La Loire nel 2009 e continua, ancora oggi, a lavorare ad essa. L’autore persegue l’obiettivo di documentare il rapporto tra Nates, sua città natale, ed il fiume che ne ha condizionato lo sviluppo. Nantes è stata a lungo soprannominata la Venezia dell’ovest, a causa dei canali e delle isole che il fiume generava attraversandola; oggi come ieri la sua economia e fortuna sono legate alla vita del fiume. Molti canali che attraversavano la città nel corso del tempo sono stati chiusi e hanno lasciato posto alle auto e al traffico.
Benoit osserva la città, la sua linearità, gli spazi disegnati dall’uomo in disuso e restituisce frammenti di un paesaggio generato dall’acqua del fiume.
Benoît Chailleux è nato in Francia il 10 aprile 1973 ed è cresciuto nella periferia di Nantes. Ha studiato architettura dal 1992 al 2000, da allora usa la fotografia come strumento per esplorare e conoscere gli spazi urbani. Benoit rivolge la sua attenzione verso gli spazi interstiziali, quei luoghi di risulta tra l’espansione urbana e le infrastrutture viarie.
Lavora in uno studio di architettura. I soggetti che preferisce per le sue fotografie sono tutti quegli spazi urbani costruiti senza architetto e tutti quei luoghi pensati più per le auto che per le persone. Il suo obiettivo artistico non è tanto quello di portare alla luce le aberrazioni della pianificazione urbanistica quanto di rilevare l’atmosfera di certi luoghi.