14 giugno 2019 | 15.45
Stella di Monsampolo del Tronto
Lo specchio, la mappa
Daniela Allocca e Daniele Cinciripini
Lo specchio, la mappa a cura del
Laboratorio del Cammino, inaugura
Walking Beyond un ciclo di camminate urbane per leggere convivenze, tensioni e conflitti nella città contemporanea. Ogni appuntamento si articola in un attraversamento a piedi e in un seminario in uno spazio pubblico aperto.
Gli appuntamenti adottano un approccio neofenomenologico di lettura della città contemporanea, indagano vulnerabilità e marginalità territoriali, e promuovono la mobilità pedonale quale risposta spontanea e collettiva al cambiamento climatico e come gesto sovversivo nei confronti dell’occupazione dello spazio pubblico da parte del traffico automobilistico.Ogni appuntamento avrà una durata massima di tre ore, sarà di volta in volta coordinato dal Team del LdC e si svolgerà in diverse città del paese, coinvolgendo/attivando le energie dei ricercatori della rete.
L’evento del 14 giugno s’inserisce nel calendario più ampio delle giornate di formazione di Ascoli Piceno, organizzate dal Laboratorio del cammino, in preparazione alla Summer School 2019 Sardinia Reloaded, camminare in territori di margine.
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programma
ore 15.45
saluti delle istituzioni
introducono Luca Lazzarini e Serena Marchionni
ore 16.30 -19.30
walk seminar con Daniela Allocca e Daniele Cinciripini
la partecipazione è gratuita.
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Daniela Allocca PhD, Attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” per il progetto di ricerca dal titolo “Narrazione e Memoria. Nuove forme di percezione e rappresentazione del passato nella letteratura contemporanea di lingua tedesca” ha insegnato Lingua, Traduzione e Letteratura tedesca presso diverse università italiane Università di Napoli “L’Orientale”, Università degli studi di Pescara, Tuscia e Cassino. Nel 2016 pubblica BerlinoGrafie. Letteratura nomade e spazi urbani che ha come nucleo il lavoro della tesi di dottorato discussa nel 2010, ricerca dedicata al rapporto tra scrittura e spazi urbani. Dal 2009 porta avanti un progetto di ricerca artistica che si fonda sulla pratica del camminoProgetto Fiori e fonda e fa parte di Wandering Translators/Il traduttore errante, progetto sulla traduzione collettiva. Focus della sua ricerca sono: Spatial Turn, Translation Studies, Ecocritic. Al momento lavora anche come curatrice e scrittrice freelance.
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Daniele Cinciripini, fotografo e docente, alterna l’insegnamento universitario alla cura di progetti fotografici multidisciplinari, e a progetti di ricerca personali. Indaga il paesaggio, quale spazio d’esistenza dell’umanità, utilizza il cammino come metodo di osservazione e studio dell’ambiente. Photo editor per Primapersona rivista semestrale dell’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano, docente di Fotografia presso l’Università di Teramo. Esperto di antiche tecniche di stampa, membro del gruppo Rodolofo Namias di Parma; specializzato nelle tecniche di ritratto psicoanalitico secondo “Il metodo The Self-Portrait Experience® incontra la Psicoanalisi” di Cristina Nuñez e Serena Calò.Daniele Cinciripini realizza libri autoprodotti, libri d’artista e corsi di selfpublishing. È presidente e fondatore di Ikonemi, centro indipendente fotografia e immagini di paesaggio, con sede nella Valle del Tronto, ne dirige le attività e il magazine annuale bab. Cura e coordina progetti culturali multidisciplinari: Connessioni Urbane (2014) Fondovalle indagine fotografica e multidisciplinare della Valle del Tronto (2015-16) e l’indagine fotografica del Delta del Po Veneto Arcipelago Polesine, (2017). Membro del team del Laboratorio del Cammino, un network interuniversitario di studenti e ricercatori motivati ad utilizzare il cammino per innovare metodi, strumenti e contenuti dell’urbanistica.
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Il
Laboratorio del Cammino (LdC) è un network di studenti e ricercatori motivati ad utilizzare il cammino per innovare metodi, strumenti e contenuti dell’urbanistica. L’obiettivo è dare linfa a nuove e diverse modalità per studiare le città e i territori di oggi e per progettare quelli di domani. LdC interpreta il cammino come un generatore continuo di stimoliin grado di comprendere le molteplici interazioni tra la dimensione fisica e sociale dei luoghi. Il pedone è un osservatore privilegiato dei fenomeni urbani, attraversa, guarda e ascolta la città “dal basso”, osserva le modalità quotidiane secondo cui le persone frequentano, abitano, e producono spazio. Genera una forma di conoscenza in grado di orientare e guidare la costruzione del progetto urbano e territoriale volto a migliorare l’abitabilità delle nostre città e dei nostri territori.
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